Esiste la possibilità di una conoscenza universale oppure possiamo aspirare solo a un sapere relativo e soggettivo?
Come e da chi è insegnabile il sapere? Quali sono le competenze che i giovani devono acquisire?
I retori e i filosofi greci di età classica e alessandrina hanno cercato, ciascuno a suo modo, di rispondere a tali questioni, elaborando pratiche pedagogiche corrispondenti.
Tracce di una riflessione radicale sul sapere si trovano in autori – Protagora, Gorgia e Isocrate – che hanno valorizzato l’insegnamento dell’arte della parola.
In questa unità vedrai in che modo filosofi come Socrate, Platone e Aristotele hanno proposto di basare l’apprendimento e la vita collettiva sulla ricerca di un bene comune. Imparerai anche come parole che oggi usiamo per indicare specifiche istituzioni scolastiche o culturali (liceo, accademia, museo, biblioteca) hanno alle spalle una storia che affonda le sue radici proprio nel mondo greco.