VERSO LE COMPETENZE

VERSO LE COMPETENZE

CONOSCENZE
1 Scegli il completamento corretto.

a. In termini socio-economici la rivoluzione che sconvolse maggiormente l’Europa nel Settecento fu quella:
  • 1 americana.
  • 2 industriale.
  • 3 francese.

b. La Rivoluzione americana e quella francese rivendicavano entrambe:
  • 1 i diritti umani di libertà e uguaglianza.
  • 2 la riduzione delle tasse.
  • 3 l’abolizione della schiavitù.

c. Secondo Montesquieu la società è guidata da:
  • 1 leggi assolute.
  • 2 leggi costanti ma variabili.
  • 3 fattori naturali.

d. Nella scala gerarchica delle scienze di Comte la sociologia si pone:
  • 1 al vertice.
  • 2 al pari di matematica e filosofia.
  • 3 alla base.

e. Secondo Comte è possibile raggiungere l’armonia sociale quando:
  • 1 tutti condividono le stesse idee.
  • 2 la società è scossa da una lotta di classe.
  • 3 la società non è guidata da un’autorità.

2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

a. L’Illuminismo rifiuta il metodo scientifico per risolvere i problemi della società.
  •   V       F   
b. Il positivismo è una corrente di pensiero basata su una visione ottimistica della realtà.
  •   V       F   
c. Comte è considerato il padre della sociologia.
  •   V       F   
d. Spencer pensava che il principio dell’evoluzione guidasse l’intero universo.
  •   V       F   
e. Per Marx il motore della storia è la lotta di classe.
  •   V       F   
3 Completa le frasi utilizzando le espressioni e i termini elencati di seguito.

complesso • economici • borghesi • evoluzionismo • proletari • società • capitalisti • semplice • produzione • realtà • processo • operai

a. Secondo Spencer lo studio della ............................ in generale deve basarsi sulle leggi dell'............................ .
Esiste infatti un unico ............................ che coinvolge il mondo organico, inorganico e super-organico.
Se estendiamo tali leggi alla ............................ ne potremmo dedurre un passaggio nel tempo dal ............................ al ............................ .
b. Secondo Marx le classi sociali si definiscono essenzialmente in termini ............................, in rapporto alla proprietà o meno dei mezzi di ............................, che distingue in ogni periodo due classi fondamentali: ............................ o ............................ e ............................ o ............................, “venditori” della propria forza lavoro.
LESSICO
4 Fornisci una definizione per ognuna delle seguenti parole ed espressioni.

a. Dispotismo
b. Teologico
c. Classe sociale
d. Metafisico
e. Conoscenza empirica
f. Processo evolutivo
g. Selezione naturale
h. Lotta di classe
i. Borghesia
l. Dialettica
m. Proletariato

ESPOSIZIONE ORALE
5 Rispondi oralmente alle seguenti domande.

a. Da un punto di vista storico, che cosa caratterizza la nascita della sociologia?
b. Quali similitudini e differenze si possono ritrovare tra Comte e Spencer?
c. Perché Marx definisce il suo approccio “materialista”?
d. Quale tra le diverse teorie degli autori presentati in questa sezione ti sembra più “scientifica”? Perché?

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ANALISI E COMPRENSIONE DI UN DOCUMENTO

6 Leggi con attenzione questo brano tratto dal romanzo Germinale, dello scrittore francese Émile Zola, in cui si descrivono le condizioni di vita e di lavoro degli operai di metà Ottocento. Dopo la lettura, rispondi alle domande.


Adesso ogni sera in casa Maheu ci si attardava una mezz’ora a chiacchierare prima di salire a coricarsi; ed era ogni sera la stessa discussione che Stefano intavolava. Più i suoi gusti si affinavano, più il giovane si sentiva urtato dalla promiscuità in cui gli operai vivevano. Che si era delle pecore per vivere com’esse segregati in uno stabbio in mezzo alla campagna e pigiati uno contro l’altro al punto da non potersi mutare la camicia senza mostrare il sedere al vicino? Bel vantaggio che ne veniva alla salute e alla morale da una promiscuità che favoriva, rendeva anzi inevitabile, la corruzione! – Eh già, – ammetteva Maheu, – certo che se si avesse più denaro si abiterebbe più al largo! Comunque, è ben vero che vivere pigiati come sardelle non giova a nessuno. Si sa come va a finire: uomini bevuti e ragazze gravide. Prendendo lo spunto di qui, ciascuno diceva la sua; e nel tanfo di petrolio che appestava la stanza, già ammorbata da quello di soffritto, la conversazione si protraeva. No, ben certo, non era allegro vivere. Si faticava come bruti in un lavoro al quale un tempo condannavano i galeotti; vi si lasciava spesso la ghirba1 prima della nostra ora; e tutto questo per non rimediare neanche un po’ di lesso a cena. Certo, come i polli, il becchime, lo stretto necessario per far tacere la fame si aveva; si mangiava, ma appena quel tanto che permetteva di stare in vita e di seguitare a patire; o carichi di debiti perseguitati dai creditori quasi che il pane si rubasse. Quando arrivava la domenica, si era così stracchi che si passava il tempo a dormire. I soli piaceri che restavano, quello di sborniarsi2 e d’ingravidare la moglie. Per di più la birra ti fa mettere pancia e i figli ti mancano di rispetto.
Ah no; in quelle condizioni vivere non era punto allegro. La Maheu interloquendo: – Il più brutto, vedete, è quando ci si persuade che le cose non possono cambiare. Finché uno è giovane, si fa delle illusioni, spera che un po’ di bene verrà. Ma la vita grama dura, vi si resta dentro imprigionati e si capisce che non se ne uscirà più. Io non voglio male a nessuno, ma vengono dei momenti che da questa ingiustizia mi sento rivoltare.


É. Zola, Germinale, parte III, cap. 3, Einaudi, Torino 1951


1. Le condizioni di vita e di lavoro degli operai di fine Ottocento erano molto dure: pochi soldi, poco cibo, alloggi inadeguati, turni di lavoro estenuanti e il continuo rischio di morire per via di un incidente sul lavoro («vi si lasciava spesso la ghirba prima della nostra ora»). Sembrano situazioni lontane da noi, ma che purtroppo ancora oggi esistono in alcuni luoghi del pianeta e per alcune categorie di persone. A tal proposito, quali luoghi e tipologie di persone ti vengono in mente?
2. A fronte delle pessime condizioni di vita e di lavoro, l’unica fonte di “consolazione” per gli operai sembrano essere l’alcol e il sesso. Che cosa ne pensi? In particolare, prova a immaginare quali fossero le condizioni di vita per le donne di quel periodo.
3. «Il più brutto, vedete, è quando ci si persuade che le cose non possono cambiare». Che cosa significa questa frase? Perché è “brutto” persuadersi che le cose resteranno sempre uguali?

I colori della Sociologia
I colori della Sociologia
Secondo biennio e quinto anno del liceo delle Scienze umane