3.5 CULTURA E SOCIETÀ
Quello tra cultura e società è un nesso importante per comprendere come funziona una collettività. Se pensiamo, infatti, alla cultura come l’insieme degli strumenti, valori, simboli, credenze con cui i membri di una società osservano, comprendono e rappresentano il mondo in cui vivono, è facile capire come le influenze reciproche tra cultura e società siano determinanti per il modo di comportarsi degli individui.
Poiché la cultura condivisa da una collettività varia in base al momento storico, ogni cultura va contestualizzata all’interno di un determinato periodo sociale, politico ed economico. Anche per questo il rapporto tra cultura e società deve essere compreso come una relazione bidirezionale: da un lato, la cultura viene prodotta dal contesto sociale in cui essa stessa prende forma e può dunque essere considerata come un’espressione della struttura sociale dove nasce; dall’altro, poiché i riferimenti culturali, come i valori e le norme sociali, indirizzano l’agire degli individui, la cultura influisce in modo significativo nel dare forma al mondo sociale. Insomma, le forme culturali, ossia le nostre idee, e le strutture sociali, che riguardano la nostra collocazione all’interno della società, si condizionano vicendevolmente.
Se pensiamo ad alcune norme sociali di comportamento diffuse all’interno di una società, sarà facile comprendere il senso di quanto appena descritto. Le indicazioni culturali relative all’educazione prevalenti all’interno di una società, le cosiddette “buone maniere”, variano al variare della struttura sociale e dei rapporti di potere.
ESEMPIO: il baciamano è stato una pratica di buona educazione che, a partire dagli strati sociali più alti, aristocratici, si è diffusa in buona parte della società. Con il mutare della struttura sociale, che ha comportato il graduale declino dell’aristocrazia, intesa come classe dominante, e l’affermazione di una maggiore uguaglianza tra uomini e donne, oggi nelle società occidentali l’usanza del baciamano è andata estinguendosi.