1.1 LO STUDIO DELLA SOCIETÀ
Il significato etimologico della parola “⇒ sociologia” richiama un “ragionamento sulla società”. In altri termini, e in via provvisoria, potremmo quindi dire che la sociologia consiste nello studio sistematico della società.
Ma che cos’è la società? Il termine, che deriva dal latino socius, “compagno”, “socio”, “alleato”, fa riferimento a un insieme di persone accomunate dal fatto di vivere nello stesso territorio o nello stesso periodo storico e unite da un senso di identità collettiva e una serie di leggi, valori, convenzioni e modi di fare quotidiani.
La sociologia ha sviluppato determinati metodi e tecniche di ricerca per indagare come si costruisca e come cambi la società, elaborando inoltre teorie e concetti specifici. Lo studio della società è quindi “sistematico” in quanto teorie e concetti devono sempre essere documentati con dati e fatti concreti.
Anche altre scienze, però, si occupano della società. L’antropologia, il diritto, l’economia, la psicologia, ovvero tutte le cosiddette scienze umane e sociali hanno in qualche modo a che fare con ciò che accade a livello sociale. Come vedremo, la sociologia è in dialogo continuo con tutte queste scienze. Tuttavia, se la psicologia mette al centro dei suoi interessi l’individuo e i processi mentali e l’antropologia si concentra soprattutto sullo studio delle diverse culture, la sociologia ha l’ambizione di studiare la società contemporanea a trecentosessanta gradi. Ciò vuol dire prestare attenzione tanto agli aspetti macrosociali, per esempio l’organizzazione della scuola e dei sistemi educativi, quanto a quelli microsociali, come l’accordo tra studenti e professori sui tempi e i modi relativi all’apprendimento delle pagine da studiare. Ancora meglio, la sociologia vuole mostrare come la società esista proprio come intreccio tra aspetti macrosociali e microsociali.